"Non sono né un truffatore né un rapinatore. Ho firmato contratti con troppa facilità. Sono stato un ingenuo a credere nell'amicizia". Il musicista Gigi D'Alessio affronta a cuore aperto tutti i momenti controversi della sua carriera.
Dall'acquisto della Mercedes da mezzo milione di euro, vicenda finita in tribunale, al progetto naufragato di riportare la produzione della Lambretta in Italia, fino a un'accusa di rapina ("Voglio vedere se un giudice mi condanna") e alla "citazione" nell'inchiesta Mafia capitale ("Non me lo spiego"). E quella foto con i fotografi picchiati. "Voglio solo occuparmi della musica che mi ha fatto vendere 20 milioni di dischi e che forse a voi non piacerà, ma queste storie mi danneggiano. Sono stato un ingenuo, ma non sono un disonesto"ribatte il cantante
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