Papa Francesco ha incontrato stamane a Santa Marta il campione argentino Diego Armando Maradona, coinvolto nelle iniziative e nei progetti di «Scholas Occurentes», l'organizzazione educativa internazionale promossa dal Pontefice. Le iniziative sono state al centro di un briefing, tenutosi nella sede della Radio Vaticana, cui ha partecipato anche l'ex calciatore. «Vorrei davvero ringraziare Francesco per tutto l'affetto che mi dà - ha detto Maradona -.
Oggi credo che tutti noi riconosciamo che è un fenomeno, che farà qualcosa per i ragazzi e
che abbiamo un Papa fantastico. Abbiamo parlato di molte cose, dell'impegno affinchè i giocatori si uniscano e facciano qualcosa per i bambini che non mangiano in molte parti del mondo. E siamo stati d'accordo totalmente, ma ci vorrà molto tempo. Oggi posso dire di essere sostenitore di Francesco. Il primo sostenitore di Francesco sono io».
A proposito dell'incontro col Papa, Maradona ha poi aggiunto: «Il Santo Padre mi tratta come un fratello e tratta tutti nella stessa maniera. Lui tratta tutti allo stesso modo: bacia tutti, abbraccia tutti. Lui ha poco tempo a disposizione, lavora tantissimo ma trova sempre il tempo per tutti». «È straordinario - ha proseguito - incontrare Papa Francesco e aderire ad un'iniziativa sportiva che intende aiutare molti ragazzi». «Quello che sto vivendo è un sogno - ha concluso l'ex 'Pibe de orò -. Questo è quello che volevo fare da tanto tempo. Io ho giocato al calcio e oggi ci sono ragazzi che continuano a giocare a calcio, ai quali bisogna comprare gli scarpini, per i quali non c'è un campo dove possano giocare. Quello che noi vogliamo fare con Scholas è aiutarli. E tutti i giocatori, tutti i giocatori di calcio sono con Francesco».
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